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L’aquilano Alessandro Rivera nuovo direttore generale del Ministero del Tesoro

Oltre l’orgoglio e la soddisfazione di una terra che esprime grandi personalità, la nomina di Rivera costituisce una opportunità in più per il capoluogo di regione e per il cratere sismico, ma una possibilità in più tutto l’Abruzzo

a cura della redazione

L’ufficialità si avrà soltanto oggi con la firma, ma l’aquilano Alessandro Rivera che già da anni guida la Direzione Sistema bancario e finanziario – Affari legali del Ministero dell’Economia e finanze, sarà il nuovo Direttore generale. Una nomina fortemente voluta direttamente dal ministro Giovanni Tria.

Un anno fa il Corriere della Sera fece di lui un articolo-ritratto, partendo dal primo concorso alla Scuola superiore della Pubblica amministrazione.

Nell'arco di una carriera durata, finora vent’anni, Rivera ha collaborato con i ministri dell'Economia di più governi - Vincenzo Visco, Giulio Tremonti, Domenico Siniscalco, Tommaso Padoa-Schioppa, Mario Monti, Vittorio Grilli, Fabrizio Saccomanni, Piercarlo Padoan e ora Giovanni Tria - gestendo passaggi importanti di questo Ministero, come la crisi delle banche o i Tremonti Bond. In quell'occasione, le sue abilità nei negoziati, si legge sul Corriere, "gli valsero i complimenti del Financial Times, che si spinse a definirlo uno dei supermen del Tesoro [...] Ha lavorato a lungo al fianco di Roberto Ulissi, uno dei più integerrimi civil servant dello Stato, prima di diventare il suo successore come responsabile della 'direzione generale IV' nel 2008.

La Direzione Sistema bancario e finanziario – Affari legali è una delle otto strutture che fanno riferimento al Dipartimento guidato da Vincenzo La Via ed è quella che segue da vicino tutte le vicende del sistema finanziario, oltre agli affari legali appunto. Nel 2008 è entrato nel Consiglio Superiore della Banca d’Italia in rappresentanza del governo".