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Daniele Di Russo, lo chef con il mare dentro

Titolare di Osteria del mare a Pescara, che a breve cambierà location, Daniele propone una cucina di mare che mette al centro la qualità delle materie prime. I suoi cavalli di battaglia sono le bottarghe e i prosciutti di mare, tutto fatto con le sue mani

di Eleonora Lopes

Quella per la materia prima è quasi un’ossessione, a volte anche a discapito del guadagno ma a favore della sua idea di Osteria di mare. È da qui che nasce il ristorante di Daniele Di Russo, chef e titolare di Osteria del mare a Pescara che negli ultimi due anni è diventata un punto di riferimento per chi vuole mangiare prodotti freschi del nostro Adriatico in chiave differente.

Osteria del mare nasce nel 2021 per mano di Daniele e della sua compagna Elena Cilli con l’obiettivo di creare una cucina, la sua cucina, che rispetti la materia prima, che sia semplice e da sapori veri ed autentici.

Daniele Di Russo, classe 1985, pescare doc della Marina sud, è chef autodidatta.

Un’infanzia difficile la sua con un trascorso non semplice, dopo una brutta vicenda personale arriva la svolta, decide di cambiare vita e mettere tutto se stesso nella cucina che aveva iniziato anni fa sui pescherecci. La sua scuola formativa è il mare e la pesca dei suoi amati tonni fatta con papà fin da bambino.

Da cuoco autodidatta Daniele ha imparato a fare tutto da solo, attraverso le esperienze e la costanza. Da subito ha voluto investire su tecnologie innovative per la stagionatura e la frollatura del pesce. Nel suo menù si trovano solo pesci dell’adriatico: crudi e carpacci ma le sue chicche sono sicuramente i salumi di mare: prosciutto di ricciola, lonza di tonno, speck di tonno e tanti altri. E le sue bottarghe, più di venti e con pesci diversi.

Accanto a Daniele, c’è Elena, 31 anni pescarese come lui, si occupa della sala con professionalità e brio. Elena lavorava in amministrazione nell’azienda del padre ma poi ha lasciato tutto per realizzare insieme questo sogno. “Sentivo che quello non era il mio lavoro – ci racconta- . A me piace stare tra la gente, avere il contatto con le persone, la sala è il mio luogo”. Obiettivo di Elena è far sentire i clienti a casa.

Quanto ai vini, nel ristorante sono presenti solo etichette abruzzesi al momento, vari spumanti e il Valentini sfuso al quale Daniele tiene particolarmente.

Ogni giorno, sui social, Daniele presenta nelle sue colorite storie quanto di buono offre il suo ristorante che in soli due anni dall’apertura è già stato inserito nella guida del Gambero Rosso.

“Io utilizzo solo prodotti stagionali locali – spiega Di Russo- che ritiro personalmente dai miei fornitori di fiducia. Proprio il rispetto che ho per questi animali mi porta a non buttare via nulla, utilizzo tutte le parti del pesce compresi organi interni, cuore, testa e uova”.

Prima di Osteria del mare la coppia ha gestito per due anni un’altra realtà gastronomica: “Stavamo per partire per la Spagna per aprire un locale a Ibiza –raccontano-, poi arrivò l’occasione di gestire il Brigantino a Montesilvano e così decidemmo di iniziare questa avventura insieme”.

Oggi Osteria del mare, si trova a due passi dal Liceo Classico in Via Puglie, un luogo piccolo e raccolto ma che non sarà per lungo tempo la casa dello chef. Infatti c’è un nuovo progetto che bolle in pentola, accompagnati dallo studio di progettazione di Pescara Summit Lab, entro febbraio il ristorante avrà una nuova casa. Un luogo a Santa Teresa di Spoltore con molto spazio dove Daniele avrà una grande cucina, i suoi laboratori, una stanza con un forno a legno dove fare il pane e giocare con le affumicature, e poi ci sarà una cantina con etichette nazionali ed internazionali.

“Tutti i nostri giorni di chiusura –racconta la coppia- li trascorriamo a mangiare fuori, è un modo per crescere, confrontarci e conoscere colleghi”. “I miei ristoranti del cuore – dice Daniele- sono Romolo al Porto e La Madonnina del Pescatore. È venuto a trovarmi in Osteria lo chef Cedroni qualche mese fa, è stata un’emozione unica, è sicuramente il mio chef preferito, un’ispirazione per me per il suo lavoro e anche per i suoi prosciutti di mare, fu lui il primo a farli”.

“Ho un rapporto con il mare speciale, mi piacere viverlo in solitudine”, mentre parla del mare Daniele ci fa pensare alle pagine del romanzo “Il vecchio e il mare” di Hemingway.

“Oggi lo spaghetto con la bottarga è il piatto che più mi rappresenta, - conclude lo chef- semplice ma super saporito con il tocco della bottarga fatta da me. Non vedo l’ora di trasferirmi nel nuovo ristorante dove avrò molto spazio da dedicare alla ricerca”.

 

 

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