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BRock, la brocca migliorata di Arago Design

Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano, artigiani moderni nella nuova sede dell'Officina delle Invenzioni, lanciano il loro nuovo progetto artistico e sostenibile

a cura della redazione

 

Nuova sede. Progetti innovativi. Si respira aria di novità nell'Officina delle Invenzioni, il progetto di artigianato unito al design di Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano che nei giorni scorsi hanno inaugurato la casa di Arago, la nuova sede dell'officina a corso Manthonè a Pescara.

I due artigiani specialisti della ceramica hanno dato vita ad un laboratorio a vista, aperto di giorno e di sera, che si innesta nell’area che dopo il suo recupero avvenuto già da anni si caratterizza per la presenza di locali e ristoranti, nonché per la sede del Museo delle Genti d’Abruzzo. Lo stesso peraltro ha concesso il patrocinio morale all’evento “Quando i designer ritrovano i Santi” e al relativo nuovo progetto Arago, insieme al comune di Roccamontepiano.

All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco della cittadina, Adamo Carulli e l'antropologa Adriana Gandolfi. Sponsor creativi che hanno affiancato il debutto del nuovo prodotto artigianale sono stati Roberto Mastrocola - allievo di Niko Romito - di Mastro, cibo e cucina, ristorante in via delle Caserme e vini della Tenuta i Fauri che nel corso della serata hanno offerto acqua, vino e pani, a sottolineare il lancio del nuovo prodotto che non è una semplice presentazione ma il frutto di una ricerca caratterizzata da suggestioni iniziali e traguardi inaspettati, all’insegna di un design vernacolare, che si avvicina alle radici profonde del culto popolare, fra credenze ancestrali e miti.

«Il nostro design territoriale o meglio vernacolare, questa volta è partito dal progetto di una brocca che diremmo migliorata, la Brock con cui abbiamo partecipato all'ultima edizione del concorso della Mostra dell'Artigianato di Guardiagrele - spiegano Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano -. Era venuto il momento di “vestirla” con smalto e decori che le conferissero il legame con la ceramica popolare da cui trae origine, e durante la ricerca di possibili temi grafici, ci siamo imbattuti in un esemplare della tipica Brocca di San Rocco, realizzato nella prima metà del '900 a Rapino, esposto nel Museo delle Genti d'Abruzzo. Il manufatto testimonia il Culto del Santo, celebrato il 16 agosto nel piccolo centro abruzzese di Roccamontepiano».

Da lì in poi, dunque, il progetto ha subito un'accelerazione progressiva fino a giungere alla massima condensazione del senso della creatività odierna che si confronta con i bisogni arcaici, attualizzandoli. «Giunti a quello che sarebbe sembrato il punto d'arrivo, ovvero una nuova Brocca di San Rocco rivista sotto l'aspetto pittorico e funzionale, si è però verificato il “miracolo creativo”» aggiungono.

La brocca migliorata vede il corpo della brocca medievale incontrare il manico della caraffa in uso oggi.

La brocca però va oltre la semplice rappresentazione rivisitata e la funzionalità che unisce tradizione e design. Contiene infatti un messaggio "eco-mistico". Il disegno infatti vede San Rocco svelare un nuovo messaggio: #savewater / risparmia l'acqua.

 

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