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L'Abruzzo protagonista dello spot della Ferrari

Le due nuove automobili sfrecciano tra le curve di Campo Imperatore

di Marcella Pace

Due straordinarie Ferrari sfrecciano tra le curve a gomito in una gara dove velocità ed eleganza la fanno da padrone. In sottofondo il rombo dei potenti motori. Così la Ferrari ha scelto di presentare le sue due nuove automobili. E lo ha fatto in Abruzzo. E' girato a Campo Imperatore, sulla strada del "piccolo Tibet", l'altopiano in provincia dell'Aquila tra Barisciano, Calascio, Carapelle Calvisio, Castelvecchio Calvisio, Castel del Monte e Santo Stefano di Sessanio, nel cuore del massiccio del Gran Sasso d’Italia e all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, lo spot con cui la casa automobilista di Maranello sta lanciando in questi giorni a livello mondiale “Monza SP1 e SP2”, inaugurando "Icona",  la nuova linea ispirata alle “barchette” degli anni ’50. A coniare la denominazione fu Giovanni Agnelli il quale, nel vedere esposta la 166 MM del 1948 del Salone di Torino, una spider a due posti, priva di capote, il cui parabrezza era sostituito da un cupolino, commentò che, più che a una vettura, sembrava una barchetta. A questa spider seguirono le 750 Monza e 860 Monza, fonte di ispirazione per il nome dei nuovi modelli scelto dal nuovo CEO, Louis Camilleri. Si tratta di una monoposto o biposto, dal design perfetto e un motore V12 da 6,5 litri e da 810 CV.

Ancora una volta l'Abruzzo con i suoi suggestivi paesaggi incastonati tra mare, montagna e colline si conferma location ideale per spot, film, documentari e video musicali.

Soltanto nei mesi scorsi Pescara, ad esempio, è apparsa al cinema nel film “ Ti Presento Sofia” con Fabio De Luigi protagonista; nello nuovo spot dell’Istat per promuovere il censimento; e poi ancora nel video di "Vivere una favola", uno degli ultimi successi musicali di Giorgia e in quello di Ultimo per il suo singolo “Ovunque tu sia”e persino citata nello spot di Amazon. E andando ancora più indietro nel tempo, non si dimentica la fiabesca Rocca Calascio a fare da scenario al film cult del 1985, “LadyHawke”.