Un milione e quasi 700 mila euro. E’ questa la somma annuale che il Ministero dell’Interno ha stanziato per tre anni per il progetto Sprar per minori della città di Montesilvano. Il Comune amministrato dal sindaco Francesco Maragno è risultato il primo a livello nazionale nella graduatoria dei progetti finanziati, sia per entità della somma ottenuta che per i numeri di minori non accompagnati che andrà ad accogliere.
Il progetto di Montesilvano venne presentato lo scorso 16 aprile, in un periodo cioè antecedente al decreto Sicurezza del ministro Salvini che introduce varie novità tra le quali la trasformazione dello SPRAR in Siproimi, ossia Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati. Il progetto dell’Amministrazione Maragno, quindi, è riuscito ad anticipare i contenuti che sono stati successivamente validati e diventati forza di legge con il decreto sicurezza.
«L’ottenimento di questo finanziamento - afferma il sindaco Francesco Maragno - sancisce in maniera inequivocabile la qualità della proposta progettuale presentata dal Comune di Montesilvano. Essere inseriti in questa graduatoria, peraltro primi a livello nazionale, ci consente innanzitutto di rimodulare il progetto SPRAR attualmente attivo nel nostro territorio, riducendo il numero degli adulti, per accogliere 40 minori non accompagnati. Questo ci permetterà, inoltre, di attivare iniziative di sostegno per i nostri concittadini. Con la rimodulazione del numero dei migranti, infatti, la sede SPRAR attualmente attiva nei locali ex Artigianluce, avrà una finalità differente, ossia quella di alloggi condivisi per persone italiane in difficoltà economiche e abitative. Ma c’è di più: il finanziamento ci permetterà di potenziare i servizi sociali, erogati dall’Azienda speciale. Questo consentirà di stabilizzare alcuni dipendenti dell’Azienda stessa, ma anche di attivare assunzioni di nuove figure professionali che verranno coinvolte anche nel progetto di accoglienza dedicato ai minori. Lo Sprar - conclude il primo cittadino - è in sostanza una forma di welfare perfetto. Noi lo abbiamo compreso pienamente, divenendo modello a livello nazionale, consapevoli che questa tipologia di servizi dovrebbe essere estesa a tutte le fragilità sociali».
Lo Sprar per minori di Montesilvano verrà attivato in collaborazione con Elice e Picciano e coinvolgerà 52 minori non accompagnati, dei quali 6 a Picciano, 6 ad Elice e 40 a Montesilvano.
«Lo Sprar per Minori - ha affermato il direttore dell’Azienda Speciale, Eros Donatelli - è una progettualità nata per riorganizzare servizi già esistenti sul nostro territorio e gestiti dall’Azienda Speciale. Ciò significa che questo sistema progettuale sarà affiancato da altre due linee progettuali che vedranno l’attivazione di due poli: uno per l’inclusione sociale rivolta alle povertà estreme ed uno dedicato alle famiglie, con l’attivazione di servizi a loro supporto».
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