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Il vino, non solo piacere del palato

Un vero e proprio nutraceutico dal punto di vista nutrizionale, con diverse proprietà salutari e preventive per il nostro organismo

A cura di Pietro Campanaro

Si è conclusa da pochi giorni la bella e riuscita manifestazione sul vino “Colline Teramane Montepulciano d'Abruzzo DOCG” a cui la testata Abruzzo Impresa ha dato ampio risalto, e questo mi da lo spunto per parlare di questa che non è solo una bevanda, piacere per il palato, ma un vero e proprio nutraceutico dal punto di vista nutrizionale, con diverse proprietà salutari e preventive per il nostro organismo. Posso affermare con certezza che il vino è “vecchio” quanto l'uomo e ne ha accompagnato la sua evoluzione come specie, sono stati infatti trovati reperti fossili di tralci di vite risalenti a 2 milioni di anni fa ma soltanto, si fa per dire!, diecimila anni fa circa, nella zona del Caucaso, l'uomo ha cominciato a “produrre” vino forse in seguito ad una fermentazione casuale dell'uva. Le prime coltivazioni organizzate della vite risalgono al 1700 a.C. ma solo qualche secolo più tardi gli antichi egizi, hanno cominciato a coltivarla in maniera intensiva e a produrre vino di qualità riservato però alle classi sociali più elevate. Durante l'impero romano la coltivazione della vite si diffonde ulteriormente ed il vino diventa bevanda “popolare” essendo consumato anche dalle classi sociali più basse. Vorrei ricordare anche il valore sacro che questa bevanda assume nel Cristianesimo. Nutrizionalmente parlando il vino è una bevanda molto semplice, composta per la maggior parte da acqua e alcol in quantità variabile in base alla gradazione alcolica e contiene diverse sostanze con proprietà curative e preventive per cui allo stato attuale viene considerata a tutti gli effetti un nutraceutico ovvero un alimento che consumato regolarmente e nel giusto quantitativo apporta benefici alla salute. Il vino contiene polifenoli, specie in quello rosso, e tra questi in particolare il resveratrolo che ha effetti positivi nella prevenzione dell'arteriosclerosi, dell'infarto e dell'ictus, ha proprietà antinfiammatorie generali e migliora la coagulazione del sangue inoltre contiene sali minerali come calcio, sodio, potassio, zinco, fosforo, fluoro e magnesio, vitamine A, K e molte del gruppo B. Non bisogna dimenticare però che il vino contiene alcool che se assunto in eccesso oltre ad apportare molte calorie provoca problemi a fegato, reni e sistema nervoso centrale per cui diversi studi scientifici hanno messo in evidenza che la dose giusta per avere il massimo dei benefici e il minimo degli effetti collaterali è di 350ml al giorno ovvero circa due bicchieri da consumare preferibilmente ai pasti in quanto favorisce la digestione.

Altro discorso, non meno importante, è la qualità, un vino prodotto con delle ottime uve avrà il massimo delle sue potenzialità e dei suoi principi attivi ma ovviamente avrà un costo maggiore, rispetto ad un vino più “commerciale”, allora oltre a cercare di stare nelle quantità consigliate cerchiamo di fare delle scelte di qualità per il vino così come le facciamo per altri alimenti per il bene del nostro organismo e in Abruzzo sulla qualità dei vini e degli alimenti non siamo secondi a nessuno!

 

 

I miei riferimenti: Dr. Pietro Campanaro

Medico-Chirurgo Nutrizionista, Specialista in Scienze dell’Alimentazione, Fitoterapeuta

info: 333.6898724; Blog http://nutraceuticafitomedicina.wordpress.com/; gruppo su Facebook: Nutraceutica e Fitomedicina