La Guida Pane & Panettieri d’Italia 2025 conferma i Tre Pani a Mercato del Pane, realtà che oggi conta tre punti vendita dislocati sulla costa pescarese e un laboratorio di produzione a Turrivalignani. Il massimo riconoscimento riservatogli dalla guida, premia la qualità dei prodotti e i valori con cui Luigi Morsella, insieme al fratello Francesco e al cugino Pierpaolo De Felice guida il progetto.
La loro è un’impresa artigiana e collettiva, dove il pane è in perfetta sinergia con il territorio, ed è sua espressione più autentica: i grani utilizzati sono locali e provengono dai loro campi situati ad Abbateggio nel Parco Nazionale della Maiella (dove si coltiva anche la segale) oltre che da altre realtà agricole che non fanno uso di pesticidi e concimi chimici. Grande attenzione viene riservata alla solina, considerata l’autentico grano antico abruzzese e da loro impiegata non solo nella panificazione, ma anche in pasticceria.
“Ho imparato a fare il pane da solo, circa dieci anni fa, attraverso molto studio”, racconta Morsella. “Allora ero attratto dagli aspetti tecnici di questo mestiere, mentre oggi, ad ispirarmi sono i valori profondi che mi legano alla mia terra. Per me, ad esempio, è fondamentale che il pane venga realizzato con un grano di cui conosciamo l’origine: anche lui ha un racconto e una storia e rappresenta il territorio e l’annata, non è mai uguale. Fare il pane significa saper dialogare con queste variabili e quindi con l’ambiente che ci circonda: questo è essere artigiani”.
Negli store, sono quindici le tipologie di pane che si alternano secondo un calendario settimanale, tra le quali ci sono il Vestino, il Marrucino, il Peligno.
Una squadra di fornai e pasticceri ‘esploratori’ appassionati e dinamici”, si legge nella motivazione espressa dalla guida, “è la chiave del successo dell’insegna consacrata al pane agricolo cento per cento abruzzese che racconta il territorio nella sostanza e nei profumi. Alla base della piramide rovesciata stanno i fondatori del progetto (e cugini), Luigi Morsella, maestro panificatore, e Pierpaolo De Felice, responsabile commerciale”.
Il pane fatto come una volta, dalla campagna in città. Filiera sempre più autosufficiente con il grano dei propri campi alle falde della Maiella dove ha sede il panificio. Ogni giorno”, prosegue la prestigiosa guida, “l’insegna sforna tipologie di pane ‘selvaggio’ (calendario online) fatto con pasta madre e farine di varietà tradizionali lavorate a pietre circolari dal molino Lattanzio in area vestina. Fiore all’occhiello è il pane di Solina (Vestino), crosta croccante e brunita, mollica naturalmente aromatica, buono fino all’ultima fetta come anche il pane di segale, quello di miscuglio evolutivo dal sapore mai standard. Pizzapane e pizza a trancio a lievitazione naturale con semola rimacinata e biga, curata pasticceria “agricola” dai sapori stagionali, panfrutto con segale e frutta a guscio, parrozzo e pandoro. In vendita anche pasta di grano duro San Carlo dei propri campi. Altre sedi/bakery a San Silvestro e Pescara centro”.
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