Instagram Facebook Youtube #abruzzoimpresa
AccediAccedi

“Trabocco, le bollicine con il mare dentro” è il nuovo Spumante d’Abruzzo DOC

Il Consorzio Tutela vini d’Abruzzo ha presentato il nuovo progetto legato alle bollicine da vitigni autoctoni con Metodo Italiano presso il Trabocco Mucchiola

a cura di Eleonora Lopes

Sono le cantine Casal Thaulero, Citra, Eredi Legonziano e Vin.Co, le prime ad introdurre sul mercato i loro Spumante d’Abruzzo DOC Trabocco. Si tratta dell’ultima grande novità del Consorzio Tutela vini d’Abruzzo che da tempo ha intrapreso un percorso di valorizzazione delle bollicine prodotte da vitigni autoctoni.

Già nel 2010 con la nascita della DOC Abruzzo, il Consorzio ha voluto mettere a tutela gli autoctoni riscoperti e rigorosamente imbottigliati in regione, a partire da Pecorino e Passerina d’Abruzzo che si sono fin da subito dimostrati adatti anche alla spumantizzazione. Il disciplinare di questa DOC comprende fin da subito anche la tipologia Spumante vinificati in bianco o rosé, realizzati con metodo Italiano o Classico e con l’utilizzo di vitigni internazionali.

Nel 2018, viene avviato un percorso per valorizzare il rapporto di questo prodotto con il territorio, culminato con la nascita del marchio collettivo Trabocco – registrato nel 2020 – simbolo iconico della regione riconosciuto in tutto il mondo, che mira a valorizzare gli spumanti prodotti con Metodo Italiano in Abruzzo da uve autoctone quali Passerina, Pecorino, Trebbiano, Montonico, Cococciola e Montepulciano d’Abruzzo, caratterizzati da una bella acidità e una bassa gradazione, due qualità che le rendono uniche e che donano eccellenti basi spumanti.

Le nostre uve sono naturalmente predisposte alla spumantizzazione e vi è ormai l’esigenza di portare sui mercati un prodotto totalmente abruzzese, realizzato con i nostri vitigni, vinificato e imbottigliato in regione e che porta con sé un nome estremamente identificativo – ha spiegato Alessandro Nicodemi presidente del Consorzio Tutela vini d’Abruzzo – Da luglio dello scorso anno è stato infatti approvato il regolamento dell’utilizzo del marchio collettivo Trabocco che circoscrive la possibilità di utilizzarlo solo per spumanti prodotti con Metodo Italiano e soprattutto con l’utilizzo esclusivo delle nostre uve autoctone”.

La presentazione di questo nuovo importante progetto è avvenuta la scorsa settimana presso il Trabocco Mucchiola - Gli Ostinati Restaurant ad Ortona. Sono intervenuti: il Vicepresidente Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, la dirigente del Dipartimento Agricoltura Carlo Maggitti, il Presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Valentino Nicodemi, i presidenti e dirigenti delle cantine che hanno aderito al progetto trabocco: Domenico Bomba per Casal ThauleroFabio De Dominicis, Direttore Generale Codice CitraValentino Di Campli per Eredi Legonziano e Luciano Di Labio per Vin.Co. Testimonial di questo spumante tutto abruzzese, il giornalista enogastronimico orginario di Chieti Giovanni Angelucci protagonista di alcuni video promozionali. Presente anche il bartender Christian Carrieri, brand ambassador di Vin.co che ha preparato per gli ospiti alcuni drink con gli spumanti abruzzesi.

Questi i vini degustati: Eredi Legonziano Trabocco Montonico Spumante d’Abruzzo DOC Brut, Citra “Aurae Stelle” Trabocco Pecorino Spumante d’Abruzzo DOC Brut, Vinco “VenereBio” Trabocco Bianco Spumante d’Abruzzo DOC Bio Brut, Casal Thaulero “Voilà” Trabocco Rosè Spumante d’Abruzzo DOC Brut accompagnati dai piatti dello chef degli Gli Ostinati Restaurant, Gianluca Di Bucchianico.

Ma torniamo al progetto. Nell’attuale riorganizzazione dei disciplinari di produzione sono state introdotte alcune varianti che hanno aggiunto anche per la Doc Abruzzo o d’Abruzzo Doc la possibilità di specificare il vitigno di provenienza (Pecorino, Passerina, Montonico e Cococciola), elemento molto importante per il consumatore finale. L’aggiunta del marchio collettivo in etichetta – Spumante d’Abruzzo DOC Trabocco – vuole rappresentare un ulteriore passo in avanti nel percorso di caratterizzazione delle bollicine abruzzesi, rendendo immediatamente riconoscibile il prodotto.

“Diversi viticoltori hanno iniziato ad investire in questa direzione – ha continuato Nicodemi e da qualche anno propongono spumanti con un buon successo. Credo che la strada sia lunga ma sicuramente, se percorsa con lungimiranza e strategia, si potranno avere degli ottimi risultati e l’Abruzzo potrà certamente candidarsi anche come produttore di vini spumanti oltre che come terra di grandi rossi”.

Per il naming ed il logo è stato scelto uno dei simboli più rappresentativi e identificativi dell’Abruzzo, il Trabocco, proprio perché facilmente memorizzabile e associabile alla regione. A supporto di questo progetto per opera del Consorzio partiranno a breve una campagna di comunicazione rivolta a operatori del settore e al consumatore finale, ed una serie di appuntamenti per operatori Horeca regionali; in calendario per il 21 giugno l’evento aperto al pubblico “Perlage d’Abruzzo”, che si svolgerà in oltre 50 locali che prenderanno parte all’iniziativa; a luglio i giornalisti saranno invece invitati sul territorio alla scoperta di Trabocco Spumante d’Abruzzo DOC.

L’Abruzzo è uno scrigno di biodiversità – ha affermato il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudenteun territorio in cui è imprescindibile valorizzare le specie autoctone e, nel contempo, arricchire ulteriormente un’offerta vinicola sempre più apprezzata in Italia e all’estero. Occorre esaltare l’identità enologica di questa terra – continua il vicepresidente – ponendo al centro del processo di spumantizzazione quei vitigni autoctoni che la nostra regione custodisce e che possono contribuire, assieme ai nostri vini di pregio, a raccontare la storia di un territorio particolarmente vocato a produzioni sostenibili e di grande qualità, in virtù di un patrimonio naturale impareggiabile. Così come è accaduto con il Montepulciano che, dopo decenni, si è trasformato da vino da taglio a vino eccellente, imponendosi sui mercati italiani e non solo – continua Imprudente – dobbiamo creare i presupposti affinché, attraverso il marchio ‘Trabocco Spumante d’Abruzzo DOC’, la produzione spumantistica abruzzese esca dall’oblio e si affermi non solo nel nostro Paese ma anche all’estero. È una sfida che possiamo vincere – conclude il vicepresidente – poiché oggi il vino parla il linguaggio dei territori da cui proviene, e uno spumante da sole uve autoctone può raccontare molto del luogo di appartenenza, distinguendosi e affermandosi proprio grazie a quelle sfumature identitarie che sono peculiari dei suoi vitigni”.

Per conoscere tutti gli appuntamenti in programma è possibile consultare il sito www.vinidabruzzo.it

Continua a leggere in Eventi & Convegni...

Prossima apertura a Bologna per Trieste Pizza

La pizzetta tonda più famosa d'Abruzzo aprirà nella città universitaria il prossimo 24...

Continua a leggere...

Abruzzo Infinity Love: gli operatori sono pronti alla destination wedding

Al convegno di presentazione del progetto, che si è tenuto ieri a Fossacesia, hanno partecipato...

Continua a leggere...

E' tutto pronto per Vinaria, il salone B2C del vino

La kermesse, organizzata da Blunel Srls in partnership con il Movimento Turismo Vino Abruzzo,...

Continua a leggere...
ABRUZZO IMPRESA è il portale online che racconta quotidianamente il mondo dell'imprenditoria abruzzese. Questa testata giornalistica nasce nel 2006 in versione cartacea con lo scopo di raccontare attraverso interviste e approfondimenti l'economia abruzzese. Il vero grande valore aggiunto di questa nuova scelta editoriale è la Web Tv di ABRUZZO IMPRESA che permette ad imprenditori e manager di esporre le loro storie. I canali Facebook, Instagram e Linkedin sono lo strumento di espansione del sito ufficiale che vede nell'ipertestualità una importante via di sviluppo.
Fabio De Vincentiis
Editore
Eleonora Lopes
Direttore Responsabile
Gianluigi Tiberi
Coordinatore web-tv
La Redazione