Donne, vino e design, mix vincente

“In Abruzzo si può”, parola di Emanuela Iezzi, protagonista della serata organizzata da Le Donne del vino abruzzesi sul tema nazionale “Donne, vino e design”. Emanuela, fashion designer pescarese, eclettica e dal gusto ricercato, ha raccontato il suo percorso professionale durante l’evento nel quale l’artigianalità e la cura con la quale il prodotto viene realizzato sono risultati gli elementi che hanno accumunato il mondo del vino a quello del design in questa serata speciale. La cena si è svolta nel ristorante Mastro, Cibo e Cucina a Pescara Vecchia, dei fratelli Mastrocola. In cucina c’è il giovanissimo cuoco Roberto, ex allievo di Niko Romito e in sala sua sorella Serena. I ragazzi hanno coccolato gli ospiti con piatti dove era sempre presente il nostro territorio abbinati ai vini selezionati dalle donne del vino. La delegazione Abruzzo infatti, guidata da Jenny Viant Gómez, insieme alla vice delegata Martina Mastrangelo e alla coordinatrice Caterina Cornacchia e le altre socie, hanno organizzato questo incontro in cui i vini autoctoni e le creazioni culinarie si sono abbinante perfettamente all’eccellenza artigianale e innovativa di Emanuela Iezzi.

Talento tutto made in Abruzzo quello di Emanuela, che dopo aver preso il diploma al Liceo Artistico di Pescara, scappa a Milano per studiare moda. Qui trascorre oltre 20 anni nei quali lavora per brand come Alessandro Dell’Acqua, Costume National, Bottega Veneta e tanti altri.

«Il disegno, la creatività –racconta Emanuela- è qualcosa che ho dentro fin da bambina. L’esperienza a Milano, gli amici provenienti da tutto il mondo, il vivere la moda a tutto tondo ha fatto sì che facessi esperienze importanti, è stato fondamentale per la mia creatività e la mia contaminazione». Dal 2003 al 2013 lavora in Tod’s, ramo del Gruppo Della Valle, una grande palestra di vita e professionale. Poi la creativa diventa mamma, le gestione della famiglia si fa complessa con due genitori sempre in giro ed Emanuela decide di tornare in Abruzzo e di riavvicinarsi alla famiglia. Qui si apre una nuova fase professionale: la Iezzi avvia un’attività con un marchio a suo nome disegnando e producendo borse artigianali esclusive curate in ogni minimo dettaglio, pezzi unici personalizzati anche nei sacchetti che le contengono. Ciò che caratterizza il brand Emanuela Iezzi exclusive bags, è la filosofia di creare borse con lo stesso approccio di chi crea abbigliamento: giocare sapientemente con l'abbinamento di tessuti e stampe, mixati a pelli lavorate e di qualità, il tutto caratterizzato spesso da grafiche, disegni particolari, manici con cuciture e intrecci realizzati tutti a mano.

«Ho iniziato a vendere in una boutique a Capri, -ci dice- poi a Saint-Tropez, Capo coda cavallo, Formentera, per poi spaziare a Roma e Milano. Per me Pescara è solo una base comoda dove vivere ma viaggio di continuo. Questo è un mestiere nel quale non puoi permetterti di fermarti, devi viaggiare e seguire le tendenze». Accanto a lei un team tutto femminile, a cominciare da Sandra Franceschetti che si occupa del controllo qualità che lavorava con lei ai tempi della Tod’s.

«Non ho ancora un sito web, –conclude la Iezzi- al momento mi faccio conoscere col passaparola e con il mio profilo Instagram. Ma l’obiettivo in futuro è crescere e strutturami al meglio per diventare una realtà aziendale sempre mantenendo la massima qualità».

Una serata speciale nella quale vino, donne e design sono risultati un mix vincente.