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Cococciola e Montepulciano d’Abruzzo incontrano le sperimentazioni gourmet degli chef stellati

L’azienda vinicola Marchesi de’ Cordano ha organizzato un confronto tra enologia e gastronomia

di Marcella Pace

I profumi diretti della Cococciola per esaltare il “Polpo scordato” o ancora la porchetta con cotenna di pop corn. L’avvolgenza del Montepulciano d’Abruzzo Riserva nelle annate 2012, 2011, 2001 e 2000, per sostenere tortelli d’anatra all’arancia, “birra e noccioline”, un dessert a base di cioccolato bianco e croccante di arachidi, o ancora una purea di castagne e ceci di Navelli.

E’ stata un’esperienza “Oltre i sensi” quella organizzata da Marchesi de’ Cordano che nella sua cantina di Loreto Aprutino ha chiamato a raccolta  gli chef stellati Marcello Spadone del ristorante La Bandiera e Simone Coletti e Angelo Troiani del ristorante Acquolina di Roma che hanno elaborato le loro proposte gourmet da abbinare a una degustazione di vini ideata dal padrone di casa Francesco D’Onofrio e dall’enologo Vittorio Festa e condotta dal giornalista Mauro Bertolli del Sole24Ore.

Diversi gli interrogativi su cui enologi, esperti enogastronomici, sommelier e chef stellati si sono confrontati, a cominciare dall’abbinamento perfetto di ogni piatto con un vino, seguendo regole rigide o sperimentando al tempo stesso, valorizzando la tradizione nella scienza gastronomica quanto in quella enologica.  Durante la degustazione Vittorio Festa, premiato di recente tra i migliori enologi d’Italia, si è confrontato infatti con Mauro Bertolli e gli ospiti presenti non solo sulle proprietà organolettiche dei vini, ma su come queste abbiamo esaltato gli ingredienti cardine dei piatti preparati e spiegati di volta in volta dagli chef stellati.

«Nella degustazione – hanno spiegato Vittorio Festa e Mauro Bertolli – è chiaramente emerso che sui vini bianchi si può osare di più con l’innovazione, a differenza dei rossi, più ancorati alla tradizione. Ma quello che più colpisce è l’incredibile longevità della Cococciola abruzzese, come quella del 2009, di quasi 10 anni che non ha perso ne’ freschezza ne’ acidità, tanto da poter essere abbinata in modo eccezionale sia con il piatto a base di maiale creato dallo chef Marcello Spadone, che con il fusillo aglio e olio con i gamberi rossi».

Durante l’evento è stato consegnato un riconoscimento alla memoria dello chef stellato Alessandro Narducci di Acquolina, molto legato all’Abruzzo e alla sua tradizione gastronomica, prematuramente scomparso questa estate in un incidente stradale.

«Vogliamo donare una edizione, racchiusa in uno speciale formato di Santinumi – ha sottolineato Francesco D’Onofrio – alla memoria dello chef Alessandro Narducci che tutti noi abbiamo conosciuto e con cui saremmo dovuti essere qui oggi. Noi abbiamo pensato di ricordarlo con una speciale edizione del nostro vino di punta dedicata a lui, a cui ne seguiranno altre. La consegnano allo staff di Acquolina, al direttore Andrea La Caita, ad Angelo Troiani e a Simone Coletti, ma anche al nostro chef abruzzese Marcello Spadone, come simbolo di unione tra gli chef e due traduzioni gastronomiche, quella abruzzese e quella romana, caratterizzate dalla ricerca delle materie prime».

La prossima sfida potrebbe essere per i Marchesi de’ Cordano una bollicina Metodo Classico solo con Cococciola, ma intanto Francesco D’Onofrio spinge sulla valorizzazione dei bianchi e del Montepulciano d’Abruzzo, giunto proprio quest’anno ai suoi 50 anni, simbolo della regione e della cantina di Loreto Aprutino, cresciuta notevolmente negli ultimi anni, anche in termini di presenza sui mercati stranieri, con Germania, Svizzera e Stati Uniti in testa.

 

Questi i piatti e gli abbinamenti in degustazione:

“Polpo scordato”, maionese sbagliata, rucola, lamponi e mela verde di Acquolina con Brilla Cococciola 2017;

“Porchetta”, porchetta maionese e cotenna di pop corn de La Bandiera con Brilla Cococciola 2009;

Fusillo “Ajo e Ojo”, gamberi rossi, pecorino, limone e menta romana di Acquolina con Trinità Montepulciano Riserva 2012;

“Tortelli d’Anatra all’arancia”, tortelli farciti con arrosto di anatra all’arancia, con sugo d’arrosto de La Bandiera con Santinumi Montepulciano Riserva 2011;

“Birra e noccioline”, cioccolato bianco, croccante di arachidi e caramello aromatizzato alla birra di Acquolina con Trinità Montepulciano Riserva 2001;

“Gran Sasso”, ispirato dal Mont Blanc. Purea di castagne e ceci di Navelli con riduzione di Montepulciano, amarene fermentate, spuma di panna cotta e gelato di latte di pecora de La Bandiera con Trinità Montepulciano Riserva 2000.