"Sugli ammortizzatori sociali siamo arrivati al punto: la scelta inserita nel jobs act di un assurdo azzeramento, peraltro privo di concrete alternative in termini di politiche attive del lavoro, ora rischia di causare ulteriori licenziamenti in Abruzzo e nel resto d'Italia". A lanciare l'allarme è la Cgil Abruzzo.
"Nei mesi scorsi, proprio con il pensiero rivolto al destino infausto degli ammortizzatori, misure che negli anni della crisi ci hanno permesso di governare i processi e anche di mantenere in vita siti produttivi e professionalità - afferma Rita Innocenzi della segreteria regionale del sindacato - le aziende hanno già centellinato gli interventi e poi avviato licenziamenti".
"Ora, in assenza di un provvedimento del Governo di revisione dell'attuale normativa e di ripristino della Cassa Integrazione Straordinaria - conclude - anche in Abruzzo si rischia di far ulteriormente lievitare le espulsioni di lavoratrici e lavoratori dal mondo del lavoro".
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