Instagram Facebook Youtube #abruzzoimpresa
AccediAccedi

Ado Abruzzo, lo studio del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo sulla vocazionalità viticola dell’Abruzzo

Ieri pomeriggio presentati al Villa Maria di Francavilla al Mare i risultati del progetto

a cura della redazione

Più di 155 mila appezzamenti, per un totale di 33.964 ettari vitati, con 118 varietà. Di queste, il vitigno Montepulciano presenta oltre il 52 per cento dell’intero vigneto Abruzzo, seguito dal Trebbiano toscano con circa il 14% e poi Trebbiano Abruzzese, Pecorino, Chardonnay e gli altri.

Sono alcune delle primissime informazioni venute fuori da Ado Abruzzo, “Areali delle quattro D.O. Abruzzo per una caratterizzazione moderna”lo studio sulla caratterizzazione dei territori delle quattro denominazioni a valenza regionale, presentato ieri pomeriggio a Francavilla al Mare.

A condurlo è stato il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, con Ager (Agricoltura e ricerca) e le aziende agricole Chiara Ciavolich, Francesco Labbrozzi, Sandro Polidoro, Tenuta i Fauri e Fratelli Cimini, con fondi del dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, nell’ambito del programma di sviluppo rurale 2014/2024 con misure a sostegno della costituzione e della gestione dei gruppi operativi del PEI (Partenariato Europeo per l’Innovazione) in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura.

Attraverso l’utilizzo di moderne tecnologie basate sulla georeferenziazione delle informazioni e sull’utilizzo dei big data e in particolare l’impiego della piattaforma Enogis, capace di integrare diversi strati informativi, sono state individuate le vocazionalità viticole ed enologiche dei vari territori interessati.

“Il lavoro che è stato svolto con questo progetto”, commenta il presidente Alessandro Nicodemi, “è preciso e puntuale ed è denso di dati capaci di fornire un’immagine dettagliata di tutto il territorio. Il plauso va all’ufficio tecnico del Consorzio e a tutti i partner che hanno lavorato in tutto questo primo anno con grande attenzione. Il risultato è visualizzabile da tutti attaverso una mappa intuitiva che può fornire informazioni davvero preziose nelle scelte agronomiche e produttive. Tutto questo non può che concorrere alla valorizzazione della qualità dei vini della nostra regione, ma anche a ridurre i rischi che possono derivare da scelte aziendali sbagliate”.

Nella prima fase di lavoro sono stati mappati i vigneti partendo dallo Schedario viticolo delle aziende abruzzesi relativi all’anno 2023 fornito dalla Regione Abruzzo. Una volta georeferenziati i vigneti, sono stati caricati in webGis i dati relativi alla “Carta dei suoli della Regione Abruzzo – A.R.S.S.A.” ossia la cartografia dei suoli dell'intero territorio della Regione Abruzzo in scala 1:250.000 realizzato attraverso la sintesi dei dati raccolti nel periodo 1994 – 2006 (regione, sistemi e sottosistemi) - http://geoportale.regione.abruzzo.it/.

Utilizzando i dati satellitari del progetto europeo Copernicus rielaborati a 2 km dalla fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento, sono state realizzate mappe climatiche basate sui dati degli ultimi 22 anni (2001-2022) ed i principali indici meteo-climatici per ipotizzare le zone climatiche più o meno adatte alla produzione di vini di qualità: con l’indice di Winkler ad esempio si possono individuare i vitigni più adatti per ciascuna zona, mentre con l’indice De Martonne, sono state identificate le zone  favorevoli alla viticoltura in relazione al bilanciamento tra temperatura e precipitazione.

In Abruzzo l’indice è superiore a 20, il che indica complessivamente un clima sub-umido e quindi adatto alla coltivazione della vite. Grazie alla disponibilità del dipartimento Agricoltura della Regione sono stati intrecciati nella piattaforma i risultati delle 47 stazioni automatiche di monitoraggio agro-climatici e tutte visualizzabili in tempo reale.

Infine sono stati caratterizzati i territori, per ogni delimitazione territoriale (regione, provincia, sottozone, comuni) elaborando statistiche sulla distribuzione dei suoli e di altre caratteristiche quali l’esposizione dei vigneti, l’altitudine, la pendenza media.

Tutti gli strati informativi sono stati caricati sia sul sito del consorzio che sul sito https://abruzzodoc.enogis.it/mappe_abruzzodoc/wsgi e sono consultabili liberamente. Inoltre è stato sviluppato un apposito modulo che prevede la possibilità di visualizzare le unità vocazionali, e fornisce sulla mappa consigli utili per creare l’impianto più adatto.

Continua a leggere in Eventi & Convegni...

“Vengono dal mare”, partirà da Roseto degli Abruzzi la kermesse sull’enogastronomia dell’Adriatico

La prima edizione del nuovo progetto ideato dal ristoratore Fausto Fratti prenderà il via il...

Continua a leggere...

La Amerigo Vespucci in arrivo ad Ortona per la quarta tappa del Tour Mediterraneo

L’iconico veliero della Marina Militare farà tappa ad Ortona insieme al Villaggio IN Italia...

Continua a leggere...

L’Aquila, BPER Banca inaugura la nuova sede nella frazione di Paganica

Dopo la ristrutturazione forzata a seguito del terremoto del 2009, la rinnovata filiale è ora un...

Continua a leggere...
ABRUZZO IMPRESA è il portale online che racconta quotidianamente il mondo dell'imprenditoria abruzzese. Questa testata giornalistica nasce nel 2006 in versione cartacea con lo scopo di raccontare attraverso interviste e approfondimenti l'economia abruzzese. Il vero grande valore aggiunto di questa nuova scelta editoriale è la Web Tv di ABRUZZO IMPRESA che permette ad imprenditori e manager di esporre le loro storie. I canali Facebook, Instagram e Linkedin sono lo strumento di espansione del sito ufficiale che vede nell'ipertestualità una importante via di sviluppo.
Fabio De Vincentiis
Editore
Eleonora Lopes
Direttore Responsabile
Gianluigi Tiberi
Coordinatore web-tv
La Redazione