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La sedentarietà per i giovani al tempo di Covid

Diversi studi scientifici hanno messo in evidenza che la sedentarietà è fortemente correlata con la Sindrome Metabolica, una condizione multifattoriale che può portare a gravi problemi di salute

A cura di Pietro Campanaro

Diversi studi scientifici hanno messo in evidenza che la sedentarietà è fortemente correlata con la Sindrome Metabolica, una condizione multifattoriale che può portare a gravi problemi di salute ed alcuni studi in particolare hanno analizzato la sedentarietà dei ragazzi che giunti all'età adulta hanno una maggior probabilità di sviluppare tale sindrome. In Italia secondo i più recenti dati epidemiologici già il 40% circa dei ragazzi è in sovrappeso e sicuramente la recente quarantena causa Coronavirus non ha aiutato a migliorare questa situazione specie se all'aumento della sedentarietà si è associata anche una alimentazione “compensatoria” caratterizzata da più carboidrati e grassi che sono tra le concause dell'iperinsulinismo che caratterizza la Sindrome Metabolica. Molto interessante è uno studio prospettico durato circa 30 anni condotto su oltre 1.000 soggetti a partire dall'età adolescenziale.

Lo studio ha indagato il tempo trascorso a guardare la Tv o al computer e la sedentarietà da ragazzi con il rischio di sviluppare la Sindrome Metabolica da adulti. Gli adolescenti più sedentari e più dipendenti dalla TV e man mano che si sono diffusi computer, tablet, smartphone, ecc. abituati a passare diverse ore davanti ad uno schermo o ad un terminale e a praticare poche attività ludico-sportive, giunti all'età di circa 40 anni hanno mostrato la tendenza a sviluppare maggiormente la Sindrome Metabolica rispetto a chi ha guardato meno TV o utilizzato meno devices durante il giorno svolgendo quotidianamente attività fisica.

La sindrome metabolica è una condizione plurifattoriale che prevede diverse malattie quali diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari. Risulta chiaro quindi che alla luce di questi dati è assolutamente importante motivare gli adolescenti ad attuare sia comportamenti e stili di vita e alimentari corretti per contribuire alla prevenzione del rischio di obesità e sindrome metabolica e sia incentivare l'attività fisica per ridurre al massimo la sedentarietà. Non è necessario andare in palestra o praticare uno sport a tutti i costi, basta anche semplicemente fare delle belle camminate di almeno un'ora o circa 10000 passi al giorno e visto che siamo in piena fase 2 e l'attività fisica è permessa sfruttiamo al massimo questa opportunità per guadagnarne in spirito e sicuramente in salute!

Foto tratta da Gazzetta.it

 

I miei riferimenti: Dr. Pietro Campanaro

Medico-Chirurgo Nutrizionista, Specialista in Scienze dell’Alimentazione, Fitoterapeuta

info: 333.6898724; Blog http://nutraceuticafitomedicina.wordpress.com/; gruppo su Facebook: Nutraceutica e Fitomedicina

 
 

 

 
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