Il caffè, buono e utile per il diabete

Il caffe, che dire di questa bevanda tra le più diffuse e consumate al mondo, a casa, al bar, in ufficio, dalla macchinetta, da soli come un rituale o insieme ad altri come momento da condividere, al mattino per aprire gli occhi o dopo i pasti per digerire, ogni luogo e ogni momento è buono per una tazzina di caffè.

Per tanti anni il caffè è sato considerato nocivo per la salute per via dei suoi effetti (eccitazione, disturbi addominali, aumento della pressione arteriosa, ecc.) ma attualmente alla luce di molti studi scientifici questa bevanda è stata rivalutata fino ad assumere il ruolo di nutraceutico ovvero di un alimento che possiede proprietà preventive e curative.

Il caffè contiene più di 900 sostanze diverse tra fitocomplessi, minerali ed oligoelementi e tra queste la caffeina che se assunta in dosi corrette ha effetti stimolanti positivi sul sistema nervoso e sull'apparato digerente, inoltre contiene tannini, polifenoli e acidi clorogenici (presenti anche in quello decaffeinato) che hanno una importantissima attività antiossidante e preventiva di alcune patologie e minerali come magnesio, potassio, calcio e fosfati. L'assunzione costante e nelle dosi giuste aumenta i livelli di attenzione nelle attività che richiedono concentrazione o svolte davanti a videoterminali, previene la comparsa o riduce l'evoluzione nel tempo delle malattie degenerative del sistema nervoso come demenza e Alzheimer, riduce il rischio di malattie cardiovascolari come ipertensione arteriosa, infarto e  ictus, nelle donne in menopausa riduce il rischio di tumore al seno e di alcune infiammazioni degenerative, riduce l'insorgenza della gotta in chi soffre di acidi urici elevati in quanto rallenta la formazione di cristalli di acido urico responsabili dell'infiammazione gottosa. 

Alcuni studi recenti hanno messo in evidenza che il caffè è anche utile per il controllo della glicemia specie nei soggetti diabetici, sorseggiare caffè, in particolare dopo i pasti, favorisce una migliore metabolizzazione del glucosio nel sangue grazie alla presenza di sostanze antiossidanti come polifenoli e acidi clorogenici. Da questi studi è emerso che per averne i benefici la quantità giusta di caffè è di 3-4 tazzine al giorno (circa 300mg di caffeina) e può essere consumato anche in gravidanza nella dose corretta di 2-3 tazzine (circa 200mg di caffeina), superati questi quantitativi il caffe ha un effetto boomerang per via della aumentata assunzione di caffeina, ovviamente ciò non avviene nel decaffeinato che mantiene tutte le proprietà antiossidanti.

Attenzione non zuccherare molto il caffè ed alla combinazione con la sigaretta che fanno perdere al caffè quasi tutte le proprietà benefiche ed antiossidanti.

Foto tratta da Pisanews.net

I miei riferimenti: Dr. Pietro Campanaro

Medico-Chirurgo Nutrizionista, Specialista in Scienze dell’Alimentazione, Fitoterapeuta

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