Mopaè, a Nocciano una trattoria contemporanea tutta da scoprire

Territorio, qualità delle materie prime e un pizzico d’innovazione, sono questi gli ingredienti di Mopaè. Il ristorante, che i loro titolari amano definire trattoria contemporanea, si trova Nocciano, nelle sale adiacenti al Castello medievale.

A gestirlo Monica Olivieri e Paride Fattore, il nome deriva infatti dalle loro iniziali. Compagni nella vita con la grande passione per la buona cucina ed il buon bere, hanno deciso, meno di un anno fa, di realizzare il sogno di aprire un ristorante tutto loro, attività che è affiancata dalle loro prinicpali occupazioni.

“La nostra proposta culinaria rappresenta in primis quello che ci piace mangiare. –ha raccontato la coppia durante un pranzo con la stampa gastronomica abruzzese -Noi ci siamo formati in cucina seguendo diversi corsi, ma di base siamo autodidatti. Entrambi facciamo un altro mestiere, è la passione per il cibo che ci ha spinti ad aprire un ristorante”.

Una decisione coraggiosa la loro anche per il luogo scelto che non è certo una meta turistica o gastronomica nota. “Passeggiando per i paesi della provincia pescarese -ha detto Paride Fattore- abbiamo scoperto il Castello di Nocciano e con esso questo locale. In questa scelta c’è sicuramente un pizzico di follia, non è semplice aprire un ristorante a Nocciano ma ci siamo innamorati di questo luogo intriso di storia e cultura”.

La presenza imponente del Castello regala un’atmosfera elegante e carica di energia. La cantina, ricavata in una grotta con luce, temperatura e umidità costanti, favorisce la conservazione del vino, oltre ad essere il focus delle sale di ristorazione rendendo fruibile agli avventori questo piccolo angolo prezioso.

Il ristorante è disposto su due livelli suddivisi in vari spazi: un luogo per la degustazione con 6,10 posti, uno più riservato dedicato alle coppie e il resto della sala per un totale di 70 coperti.

La cucina di Mopaè mette al centro un menù con piatti della tradizione rivisitati in chiave contemporanea, non mancano proposte di mare e vegetariane per accontentare tutti i palati. I menù seguono la stagionalità dei prodotti e la scelta delle materie prime è molto accurata prediligendo i piccoli produttori della zona. Tra questi il panificio San Lorenzo, la macelleria KM 0 a Chieti Scalo, Il Fruttivendolo per frutta e verdura, il panificio Dolce e Pane, La Capra Fenice di Tortoreto per formaggi caprini. Su richiesta è presente anche un menù turistico e la possibilità di fare un aperitivo cenato nelle serate di apertura pre dinner.

“Qui c’è una comunità di inglesi – ha aggiunto Monica Olivieri- e lavoriamo molto con loro che hanno apprezzato da subito la nostra proposta gastronomica. Un aspetto al quale teniamo molto è quello salutistico, le nostre cotture sono leggere adoperando tecniche moderne”.

La cantina di Mopaè comprende etichette di produttori del territorio, ma anche vini di realtà nazionali e internazionali con la possibilità di degustare anche al calice.

Molto curata è anche la gestione della sala, infatti oltre alle proposte di ristorazione alla carta, nei giorni di apertura del ristorante, ovvero da giovedì a domenica sera e la domenica anche a pranzo, Mapaè propone degustazioni di vini e cibo a tema, sia su proposta del sommelier del ristorante, sia a richiesta di gruppi di clienti interessati ad approfondire la propria conoscenza in tema di vino e del corretto abbinamento con il cibo.

Durante le aperture ordinarie lo staff è costituito dalla presenza principale dei gestori che supervisionano la cucina, affidata anche ad un giovane chef del territorio, nonché alla sommelier Valentina Bravi, che collabora attivamente sia per la realizzazione della carta dei vini che con le proposte di degustazione di vini e cocktail.