Sul Gambero Rosso Channel, il nuovo programma del giornalista teatino Giovanni Angelucci

E' partito il nuovo programma di Giovanni Angelucci, “Mangio Tutto Tranne”. La prima puntata è andata in onda da l'8 Febbraio alle ore 21:00 su Gambero Rosso Channel (canale 133 e 415 piattaforma Sky). Con cadenza settimanale, ogni puntata avrà una durata di 30 minuti circa e racconterà le peculiarità, le abitudini alimentari e le tradizioni sconosciute di un paese del mondo, attraverso la tavola e l’enogastronomia. Si mangerà letteralmente il Mondo e si comincerà dalla Moldova. Una sola puntata non sarà sufficiente per raccontare un'intera nazione o un territorio e ognuna verrà declinata in base a zona o tematiche differenti.

Questo programma è il frutto di un progetto che Giovanni coltivava ed inseguiva da anni, voleva valorizzare ancor di più il suo ruolo da privilegiato con cui ha la possibilità di scoprire la meraviglia di paesi lontani, e ha scelto un linguaggio originale, autentico per raccontarli, ha scelto il cibo. E’ un modo per onorare la cultura edibile e non solo di chi abita quei luoghi, per conoscere le genti che lo hanno accolto nella loro comunità, senza presunzione e stupidi sensazionalismi, mangiando nelle loro case anche ingredienti e materie prime che a noi possono sembrare inconcepibili ma che in realtà lì rappresentano tradizione e quotidianità: il Pesce palla “fugu” in Giappone, il Balut (uovo di anatra fecondato quasi completamente formato) nelle Filippine, il Cuore di Orso in Svezia, le Hormigas Culonas (formiche dal grande e succulento sedere) in Colombia, i Fruit Bats (grandi pipistrelli che si cibano di sola frutta) in Mauritius, l’Hamburger di Cammello in Qatar o l’Armadillo in Costa Rica.

Il giornalista Michael Pollan nel suo “Il dilemma dell'onnivoro” scriveva “noi siamo quel che mangiamo”, e Giovanni aggiunge che noi siamo anche il risultato delle migliaia di culture sparse per il mondo in cui possiamo riconoscerci nella quotidianità, attraverso un confronto di usi e costumi a volte indecifrabili che arricchiscono la nostra esistenza. Ma alla base di ogni viaggio c’è anche e soprattutto l’olfatto, non solo il gusto, il fissare nella propria memoria gli odori di dove ci si trova.

Sono tante le esperienze incredibili ed ancestrali che ha vissuto nonostante sia ancora giovane, il tornare agli albori umani cibandosi dell’anima della natura come l’incontro con gli aborigeni australiani che raccontavano tra un wìtchetty grub e l’altro (vermoni, alimento tipico), quanto tutto lì ruoti attorno alla vita animale. Una parte di questi meravigliosi momenti di vita verranno raccontati attraverso le telecamere e le riprese in onda su Gambero Rosso Channel da martedì 8 Febbraio.

Giornalista trentacinquenne abruzzese di Chieti, ha studiato all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che lo ha portato a ciò che è oggi, un gastronomo. Il Piemonte diviene la sua seconda casa, lì ha trascorso 5 anni, dopo i quali inizia a lavorare a tempo pieno come giornalista free lance (iscritto all'Odg Abruzzo). Oggi vive a Milano, o meglio qui fa base, collabora con le guide di ristoranti e vini (è sommelier AIS), e scrive di enogastronomia per alcune delle riviste più autorevoli del settore tra cui La Stampa, Repubblica, Gazza Golosa della Gazzetta dello Sport, Reporter Gourmet, Gambero Rosso, Vanity Fair, Cucina Italiana e Vogue del gruppo Condé Nast.

Predilige il reportage enogastronomico (ha pubblicato anche su National Geographic, Sole24Ore, Fine Dining Lovers, Tgcom24, è stato tra gli speaker del TEDx Pescara) e alla base della sua esistenza c’è il viaggio, indispensabile per una vita felice.