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Sostenibilità ESG e valore dell’azienda, a Fossacesia un convegno sullo sviluppo sostenibile

Organizzato dall’agenzia per il lavoro MAW, il convegno sullo sviluppo sostenibile ha visto tra i temi trattati: rispetto dell’ambiente, governance e valorizzazione dell'individuo

A cura di Davide De Vincentiis

Le trasformazioni in corso nel mondo sono sempre più rapide e racchiudono tutti i settori: da un punto di vista socioeconomico, ormai, è primario applicare il concetto di sviluppo sostenibile alle attività produttive. Questo è stato il tema principale dibattuto nel corso dell’evento “La sostenibilità Esg e il valore dell’azienda”, organizzato dall’agenzia per il lavoro MAW (al debutto in terra abruzzese), svoltosi a metà maggio nella suggestiva cornice del Supporter Deluxe Hotel di Fossacesia e a cui hanno partecipato circa 130 professionisti del mondo bancario ed imprenditoriale. Sono intervenuti al convegno: Alfredo D’Incecco, fondatore dello Studio D’Incecco Dottori Commercialisti, Federico Vione CEO & business owner Maw e W-Group e Marino D’Amico, fondatore, socio e consulente ambientale della società di consulenza Wise.

Se il profitto è di vitale importanza per ogni azienda, al di là della tipologia e del settore di appartenenza, bisogna rimarcare come al giorno d’oggi sia imprescindibile investire in progetti a medio-lungo termine, tenendo conto anche dei fattori ambientali, sociali e di governance (relativi appunto all’ambito Esg, sigla di Environment, social and Governance), ricorrendo a strategie, business models, scelte operative e di investimento a beneficio di tutti i vari portatori d’interesse.

Il commercialista pescarese Alfredo D’Incecco, primo relatore del convegno, ha affrontato temi quali “governance e creazione di valore”, partendo dalla fotografia nazionale che restituisce un sistema delle imprese caratterizzato di PMI, a guida prevalentemente familiare.

“La famiglia è un immenso valore - afferma D’Incecco -, ma non può essere un dogma”. Pertanto, in un Paese dove solo il 30% delle aziende sopravvive dopo l’uscita di scena del fondatore, il momento del passaggio generazionale, processo graduale che suppone pianificazione, rappresenta lo stimolo per creare un CdA collegiale e non più monocratico, aperto alla parità di genere, alle nuove generazione ed anche ai membri esterni.

Pertanto, è fondamentale accelerare la crescita, anche ricorrendo ai fondi di private equity, i quali hanno lo scopo di supportare adeguatamente le organizzazioni alla ricerca di risorse e competenze per lo sviluppo, consentendo inoltre di risolvere problemi quali mancanza di ricambio generazionale, managerializzazione ed internalizzazione. Del resto, i dati mostrano che nel solo 2022 sono state perfezionate 441 operazioni di private equity, di cui alcune, come mostrato da D’Incecco, hanno riguardato anche delle importanti realtà abruzzesi quali Fantini (passata al fondo californiano Platinum Equity), GLM Informatica (ora controllata dall’italiana Starcapital), Vini Zaccagnini (oggi in mano al fondo Clessidra) e Blu Serena Hotel & Resorts, acquistata dal gruppo spagnolo Azora. Il prof. D’Incecco ha concluso il suo intervento citando le parole di Indra Nooyi, amministratore della PepsiCo tra il 2006 ed il 2018: “Il valore delle aziende, agli occhi degli investitori, sarà determinato anche dal modo in cui esse gestiranno le questioni di genere. Diversità e inclusione devono entrare a far parte degli obiettivi di governance, perchè diventeranno, in maniera sempre più strutturale, veri e propri motori di business”.

Per Federico Vione, CEO & business owner Maw e W-Group, imprescindibili per la crescita delle aziende saranno le persone: “Non c’è crescita sostenibile per le aziende, se non si è capaci di mettere al centro le persone, che vanno aiutate a crescere. Grazie a risorse umane straordinarie si possono raggiungere traguardi strepitosi. Ogni individuo va celebrato, dando risalto ai successi ottenuti e un eventuale fallimento è solo il giusto stimolo a migliorarsi costantemente. Nelle decisioni importanti, il cuore non può essere tralasciato e dimensioni come “magia”, “divertimento”, “sogno” sono oggi essenziali in qualsiasi contesto lavorativo.”

Infine, Marino D’Amico si è focalizzato sull’aspetto ambientale, facendo riferimento all’accordo di Parigi sul clima del 2015 e i 17 obiettivi sullo sviluppo sostenibile indicati dall’Agenda 2030. La risposta ai grandi interrogativi del presente è l’economia circolare, nella quale le imprese green dovranno recitare un ruolo di primo piano.

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