Si chiude Viva la Vite, un appuntamento immancabile per l’Abruzzo

Torna con un bagno di folla l’appuntamento sul vino Viva la Vite – Artigiani del vino. Un viaggio tra le eccellenze abruzzesi, italiane ed europee del vino artigianale che anche quest’anno si è svolto all’Aurum di Pescara. Un evento che dal 2017 offre la possibilità ad esperti del settore, appassionati o semplici curiosi di esplorare per due giorni il mondo dei vini artigianali.

Presenti più di 50 banchi d'asaggio provenienti da tutta Italia.

La kermesse, diventata un tappa di riferimento per i vini naturali, giunta alla quinta edizione, è organizzata dall’omonima associazione guidata da Giorgia Brandimarte e Giuseppe Zolfo, impegnata anche nella realizzazione di eventi e tour in cantina.

Presente come di consueto anche la parte del food che in questa edizione è stata curata da Fabio Ferrara del ristorante Il Tarassaco di Rivisondoli.

“L’Associazione Culturale Viva la Vite nasce ufficialmente nell’Ottobre 2016, -racconta la Brandimarte- come consolidamento e punto d’arrivo di una passione in realtà cresciuta e maturata nel tempo. Negli ultimi 10 anni abbiamo partecipato a tutte le fiere di vini naturali (e non) d’Italia, arrivando fino in Francia, finché la passione, l’esperienza e la conoscenza di questo meraviglioso mondo del vino ci ha spinti a organizzare una fiera nella nostra città, Pescara. I progetti per il futuro sono tanti, continueremo su questa strada spinti dalla stessa passione di sempre”.

L’appuntamento è per la prima edizione fuori regione a Napoli i prossimi 26 e 27 marzo.

Elenco dei produttori presenti all’edizione 2023 di “Viva la Vite Pescara”:
– Abruzzo: Alchimia, San Giovanni Teatino (CH); Amorotti, Loreto Aprutino (PE); Azienda Maurizi, Controguerra (TE); Bice Coletti, Ofena (AQ); Bossanova, Controguerra (TE); Candeloro, Vittorito (AQ); Cantina Wilma, Chieti (CH); Castelsimoni, Preturo (AQ); Cirelli, Atri (TE); D’Alesio, Città Sant’Angelo (PE); De Angelis Corvi, Controguerra (TE); Edoardo Speranza, Rosciano (PE); Famiglia Febo, Spoltore (PE); Fuoridimè, Capestrano (AQ); Giuseppe Simigliani, Ripa Teatina (CH); Rabottini, Chieti (CH); Tenuta Trium, Notaresco (TE); Vigneto71, San Giovanni Teatino (CH); Zappacosta, Chieti (CH)
– Campania: Fontana Falcone, Conca della Campania (CE); Cantine Olivella, Sant’Anastasia (NA);
– Emilia Romagna: Az. Agr. Delle Selve, Rimini (RN); Az. Agr. Pian di Stantino, Tredozio (FC); Filarole, Pianello Val Tidone (PC); Marinferno, Ziano P.no (PC); Vigna Cunial, Traversetolo (PR).
– Friuli Venezia Giulia: Teren, Sacile (PN); Agricola Gori, Nimis (UD);
– Lazio: Cantina Ferracci, Castel San Pietro Romano (RM); I Chicchi, Ardea (RM)
– Lombardia Cacciatore d’Uve, Gonzaga (MN); Tenuta Fornace, Rovescala (PV); Casa Caterina, Parmezzana Calzana (BS); Spensierata Franciacorta, Passirano (BS).
– Marche: Azienda Agricola Federico Mencaroni, Corinaldo (AN); Tenuta Ca’ Sciampagne, Urbino (PU).
– Piemonte: Borgogno Rivata, La Morra (CN).
– Puglia: L’archetipo, Castellaneta (TA); Tenuta De Maio, San Severo (FG); Pietracavallo, Mottola (TA).
– Sicilia: Abbazia San Giorgio, Pantelleria (TP); Terra Tinta, Alcamo (TP).
– Toscana: Malerba vini, Terranouva Bracciolini (AR); Agricola I Forestieri, Roccatederighi (GR); Azienda Agricola Casale, Certaldo (FI).
– Trentino Alto Adige: Azienda Agricola Foradori, Mezzolombardo (TN).
– Veneto: Pezzalunga Vigneti, Brendola (VI); Tasi, Tregnago (VR); Spiriti Artigiani, Conegliano (TV).