Montepagano Market, il mercato a tutto campo dell’artigianato

Tra i molti eventi di quest’estate, merita un posto di rilievo il Montepagano Market, che si svolge nell’omonima storica località di Roseto degli Abruzzi ed ha il fine di promuovere il mercato locale e nazionale, in particolare quegli artigiani che infondono un alto contenuto innovativo alle loro opere.

Ideato tra il 2019 e il 2020, Montepagano Market ha luogo nel centro storico rosetano ogni ultimo fine settimana del mese ed è promosso dall’associazione culturale La nostra Magione e vi si scovano oggetti, indumenti inediti e pezzi cult, altrimenti introvabili nei circuiti commerciali convenzionali, nei confronti dei quali il market si propone come alternativa.

Il progetto ha altresì l’obiettivo di restituire un luogo dove vi sia un’ibridazione tra arte, artigianato, fotografia e design, nel quale venga recuperata non solo la ormai troppo spesso trascurata relazione tra consumatore e artigianato, ma anche e soprattutto il rapporto interpersonale, guardando costantemente in maniera dinamica al futuro, come dimostrato dalla volontà di dare una seconda vita ad oggetti vintage o retrò. Nella rassegna, infine, sono esposte merceologie appartenenti al mondo della moda e degli accessori, dei gioielli, della ceramica, degli oggetti al telaio, delle fotografie a serie limitate, delle illustrazioni, del vintage e, infine, del modernariato. Immancabile la parte gastronomica a cura di “50 Special” la polpetteria di Pescara che si occupa anche del beverage. (http://www.abruzzoimpresa.it/focus/50-special-parte-da-pescara-un-progetto-gastronomico-unico-in-italia.html).

Per saperne di più su quest’iniziativa, abbiamo intervistato Diana Eugeni, fondatore e chairman di Vuscichè, azienda con sede nella stessa Roseto ed attiva nel settore della moda circolare.

Diana, di cosa si occupa principalmente la sua azienda e perchè avete scelto di aderire a Montepagano Market?

“Innanzitutto, Vuscichè è una realtà attiva nel campo della moda circolare: in particolare, l’obiettivo della mia azienda un nuovo ciclo per quanto riguarda i prodotti del settore dell’abbigliamento, cercando di ridare vita a quei tessuti abbandonati mediante un processo di rigenerazione. Presentiamo un total look, compreso in una collezione genderless, dunque utilizzabile sia dagli uomini sia dalle donne. Il nostro fine è creare uno stile cool, dando altresì un prodotto innovativo quanto nel processo quanto nello stile. Abbiamo aderito alla cooperativa COAP, dove ci sono tutte le aziende impegnate nell’economia circolare. Insieme a loro, stiamo lavorando alla creazione di un protocollo che ci consenta di essere riconosciuti dall’Unione Europea come realtà effettivamente presenti in questi settori. Inoltre, ritengo che sia importante per un territorio avere un mercato di design, poichè questo è un luogo di incontro e di scambio culturale. Fino a poco tempo fa, la nostra area era priva di questa risorsa, ma, una volta concretizzata, vi ho aderito perchè credo nei valori di comunità e prossimità”.

Quali sono gli Enti, pubblici o privati, che più si sono prodigati per la creazione e poi per la promozione dell’evento?

“I protagonisti della fondazione e della successiva promozione dell’evento sono stati tutti soggetti privati: l’associazione culturale La nostra Magione, un’affermata artigiana del calibro di Carla Trivellone, un’orafa di indubbio talento come Roberta Pavone, solo per citarne alcuni. Non abbiamo avuto nè fondi pubblici nè tantomeno sponsorizzazioni, pertanto il Market sopravvive grazie alla quota che ogni artigiano paga per esporre i propri prodotti”.

La circolarità, che è strettamente legata alla sostenibilità, è uno dei temi chiave della filosofia di Montepagano Market, ma rientra anche all’interno di un progetto più ampio che mira a concretizzarsi come solida alternativa al commercio convenzionale…

“La circolarità è uno dei concetti più difficili da spiegare e soprattutto da comprendere; anche le persone più istruite la reputano inconsistente, ignorando che, invece, acquistare “circolare” significa garantire un futuro ai nostri figli e al nostro pianeta, ma tutti, o quasi, ancora faticano a comprenderne il valore e la rilevanza, come faticano a comprendere l’importanza dello scambio in prossimità”.

Come si svolge un tipico appuntamento mensile dell’evento? Può descriverne alcuni che si sono già svolti in questi ultimi due mesi?

“Tra noi vari standisti, il momento dell’allestimento del proprio, bellissimo, banco legno avviene contemporaneamente. Ai clienti descriviamo le nostre attività, mangiando delle ottime polpette e beviamo aperitivi, al suono di musica funky e soul”.

Per quanto riguarda gli eventi che si svolgeranno in autunno, invece, ci saranno significative variazioni?

“Gli eventi che si svolgono all’interno di Montepagano Market sono tutti diversi tra loro, dal momento che, di volta in volta, assistiamo al susseguirsi di molti artigiani e guests, ma vi sono anche alcuni espositori, come me, che saremo sempre presenti”.

Vi sono moltissimi settori rappresentati all’interno di questo progetto. Ritiene che tale molteplicità di offerta costituisca un punto di forza per quanto riguarda la buona riuscita di Montepagano Market?

“Certamente, Montepagano Market sostiene e promuove l’inclusione di tutti i settori sopra menzionati all’interno della manifestazione, alla condizione che questi siano ricchi di gusto e di accurato studio preparatorio”. 

Per ulteriori info, seguite la pagina Montepaganomarket