"il vino che non c'è" è questo l’appellativo del nuovo vino “Angelo Nero” prodotto dalla cantina Mastrangelo Tenimenti del Grifone. Il vino è stato presentato lunedì alla stampa e agli addetti del settorenella barricaia aziendale di Santa Teresa di Spoltore. Si tratta di un vino rosso, blend, prodotto solo in 100 bottiglie da collezionare. La preziosa etichetta, anche inclusiva poichè tattile con rilievi in Braille per non vedenti, riproduce il quadro dell'artista Fabio De Poli.
La presentazione di Angelo Nero rientra nel progetto Arte in barricaia, giunto alla sua seconda edizione. L'esordio di questo connubio vino-arte è stato al femminile, lo scorso anno,con la live performance dell'artista Sara Quida, ideatrice dell'etichetta Angelo Rosso.
A raccontare questo prezioso prodotto è stato Filiberto Mastrangelo, titolare dell’azienda emedico chirurgo di professione. “Sotto il brand Angelo Neroogni anno verrà prodotto un vino diverso, per questo è "il vino che non c'è". In base all'andamento dell'annata sceglieremo le migliori uve e daremo vita a vini espressivi, che racconteranno sempre una storia differente e avranno sempre un'etichetta d'autore, da collezionare”.
A livello tematico Angelo Nero 2024, raffigura un cavaliere enigmatico, un cavaliere di ventura, che custodisce segreti da svelare e rappresenta una metafora della dualità umana. Alla base della sua realizzazione c'è la tecnica del patchwork, che poi incontra i contrasti cromatici, la componente sensoriale tattile e i rilievi in Braille per i non vedenti.
Dal punto di vista enologico Angelo Nero2024 è curato dall’enologo Vittorio Festa e la realizzazione grafica è targata ModulsìEtichettificio, di Gianluigi Sichetti. I coprotagonisti del progetto sono intervenuti con contributo video, così come il maestro Fabio De Poli.
Le prime bottiglie dell'edizione limitata saranno reperibili presso la gioielleria Officine Complicato di Pescara e destinate in via prioritaria ai membri del Mastrangelo wine club: lo Star Club. Il gruppo di fidelizzati eno-appassionati che si riunisce con cadenza mensile nella barricaia aziendale di Santa Teresa di Spoltore. “Per me la barricaia -ha concluso Mastrangelo- non è solo un'area destinata all’affinamento dei vini più pregiati, bensì un ambiente multifunzionale in cui l’arte e altre espressioni creative amplificano il potenziale del mondo enoico. Ragion per cui diventa uno spazio aperto ai wine lovers, ai professionisti, ai creativi e a tutti coloro che vorranno trarre ispirazione da questo contesto».
Nel corso della presentazione sono stati evidenziati la necessità di rafforzare il comparto vino attraverso l'enoturismo; l'importanza e il valore dell'alta cucina, da non contrapporre alle altre forme di ristorazione; il valore delle iniziative culturali; e infine, l'importanza della crescita manageriale dei produttori. Considerazioni portate al centro dell'attenzione grazie agli interventi di Angelo Radica presidente nazionale Città del Vino e, per Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Silvano Pagliuca e Luigi Di Giosaffatte, rispettivamente presidente e direttore generale. L'evento è stato coordinato e moderato da Jenny Viant Gomez, giornalista e creator. Presente all’evento anche Martina Danelli, moglie di Filiberto che vive con lui il progetto enologico. Martina è anche delegata regionale dell’associazione Le donne del Vino.
La sfida dell’azienda Mastrangelo nasce nel 2000 dalla grande passione del suo titolare, medico di professione. I vigneti e gli uliveti, patrimonio di famiglia, situati sulle vocate colline abruzzesi nelle province di Chieti e Pescara – caratterizzati da buone escursioni termiche ed ottima esposizione – permettono di avere le migliori condizioni per favorire una viticoltura e olivicoltura di eccellenza, in grado di valorizzare i prodotti tipici del territorio. I cultivar spaziano dai varietali Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo, insieme a vitigni internazionali; fino alle olive Leccino, Gentile, Nebbio e Taggiasca. La vendemmia e la raccolta delle olive vengono effettuate manualmente per preservare ed esaltare la materia prima.
I vini dell’azienda si suddividono in due linee: Exclusive Selection e Angelo Selection. Nella prima ritroviamo La Riserva del Vicario Montepulciano d’Abruzzo Doc, L’Oro del Cardinale Trebbiano d’Abruzzo Doc e Nuntius, Pecorino Igt. La seconda linea comprende Angelo Rosso Montepulciano d’Abruzzo Doc, Angelo Bianco Trebbiano d’Abruzzo Doc e Angelo Rosa Cerasuolo d’Abruzzo Doc. I nomi dei vini sono un omaggio all’origine ecclesiastica della famiglia Mastrangelo.
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