La Fondazione Carispaq torna a casa

Riprende vita un’altra “porta” dell’Aquila, quella naturale che guarda verso il Gran Sasso. Ieri la Fondazione Cassa di Risparmio della provincia dell'Aquila è tornata ad abitare la sua sede storica di Palazzo dei Combattenti. Uno dei due palazzi gemelli che, alla Fontana Luminosa, celebrano la L’Aquila del XX secolo, quella più moderna, progettata da Achille Pintonello nel 1935 durante il ventennio, nell’ambito del progetto la “Grande Aquila”.

L’edificio, danneggiato dal sisma del 2009, ha subito un intervento di ristrutturazione durato circa due anni, che ne ha mantenuto inalterata l'immagine originaria e gli elementi architettonici caratterizzanti, ma sul quale è stato realizzato un adeguamento strutturale, impiantistico e funzionale. Un’opera curata dall’architetta Giovanna Liberati.

Per l’occasione la Fondazione ha promosso un incontro per celebrare ufficialmente il ritorno in centro storico. Al posto del classico taglio del nastro, un racconto, quello sulla storia delle Fondazioni bancarie, quello sulla storia della Fondazione Carispaq, e il loro rapporto con il territorio, dalla nascita negli anni Ottanta ad oggi.

Il presidente, Marco Fanfani, ha tracciato anche il profilo storico di questo edificio, uno dei più riconoscibili dell’intera città, raccontando aneddoti simpatici. «Il ritorno in centro storico - ha detto - sottolinea il percorso compiuto dalla Fondazione e il suo ruolo in questi anni nel processo di ricostruzione del tessuto sociale, economico e culturale della città. La stesa sede mostra il legame con la comunità, che da sempre trova nella Fondazione un interlocutore attivo nella promozione dello sviluppo del territorio». 

Durante l’incontro, accanto al presidente Fanfani, l'ex ministro Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo e vice presidente dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa, il direttore generale dell'Associazione Bancaria Italiana, Giovanni Sabatini, il direttore generale di Acri, Giorgio Righetti, e Gianni Letta, presidente dell'Associazione Civita; a moderare Fabrizio Politi, presidente dell'Assemblea dei soci della Fondazione Carispaq. 

Palazzo dei Combattenti ospiterà anche gli uffici di FondAq, la società strumentale della Fondazione, presieduta da Domenico Taglieri, che opera per promuovere lo sviluppo economico e imprenditoriale della provincia dell’Aquila, favorendo nuova imprenditorialità da parte dei lavoratori autonomi, delle imprese e dei professionisti. E come sottolineato anche dal segretario generale della Fondazione, David Iagnemma, le iniziative messe a punto finora sono state indirizzate verso il sostegno nei confronti del coworking aquilano Strange Office, che ha vinto un bando per dare un’ospitalità a giovani professionisti (stessa iniziativa sarà poi replicata a Sulmona e Avezzano), e poi una collaborazione con il Tecnopolo d’Abruzzo per l’avvio di uno sportello a servizio delle imprese, fino al rapporto stretto con Invitalia e Cassa depositi e prestiti, una sinergia capace di trasformarsi in un vero motore di sviluppo del territorio. «Il ritorno in centro - ha sottolineato il segretario generale - è il simbolo non solo del processo di ricostruzione post-sisma al quale la Fondazione partecipa dal primo momento attivamente, ma anche dello stretto legame che l'istituzione ha e intende rafforzare con la città dell’Aquila».