Brindisi solidale per Le donne del vino abruzzesi

Il vino come motore della solidarietà. E’ stato questo il leit motiv dell’evento organizzato da Le donne del vino abruzzesi per fine anno. Invitata speciale dell’incontro con scopo benefico era la senatrice abruzzese Stefania Pezzopane. Il pranzo si è svolto presso il ristorante Borgo Spoltino a Mosciano Sant’Angelo, oggi gestito da Laura del Vinaccio in seguito alla scomparsa, un anno fa, del celebre e vulcanico Gabriele Marrangoni, che giocosamente si definiva “scief”.

Ma torniamo alla solidarietà. Durante l’incontro è stato promosso il calendario dell’associazione "I colori dell'Iride”, il cui ricavato andrà a sostenere le attività di uno sportello che aiuta le donne in difficoltà. Il tema del calendario 2019 è legato alle mille sfumature dell’imprenditoria femminile. La copertina e il mese di gennaio sono stati dedicati alla delegazione abruzzese de “Le Donne del Vino” (set fotografico presso l’Enoteca regionale d’Abruzzo).

Stefania Pezzopane, nell’esprimere piena soddisfazione per l’iniziativa, ha sottolineato quanto sia importante e necessario ribadire il ruolo portante dell’imprenditoria femminile; inoltre ha apprezzato la valenza e versatilità del mondo vitivinicolo al femminile come elemento di valorizzazione territoriale. Presenti alla manifestazione anche i piloti dell’Aeroclub di Pescara, capitanati da Cristiano D’Ortenzio, che danno vita ogni anno all’evento “Cielo in rosa” (sorvolo sui cieli di Pescara e aperitivo), in collaborazione con “Le Donne del Vino”, per riflettere sulla disparità di genere. 

All’evento benefico insieme alla senatrice Pezzopane hanno partecipato le socie produttrici Stefania Bosco, Caterina Cornacchia, Lia Di Biase, Isabelli Iezzi e Stefania Pepe. I vini autoctoni degustati – in aggiunta alle cantine delle socie citate precedentemente – sono stati Monti, Chiusa Grande, Valle Martello e Codice Citra. Altre socie presenti: le sommelier Enca Polidoro e Giuliana Rotella; la giornalista Eleonora Lopes; l’avvocato Arianna Di Pietro.

L’associazione nazionale “Le Donne del Vino” – che a gennaio p.v. rinnoverà le cariche per il triennio 2019-2022 – è presieduta da Donatella Cinelli Colombini e conta in tutt’Italia 700 socie. In Abruzzo è guidata da Jenny Viant Gómez ed è composta da quasi 30 esponenti accomunate dalla  voglia di divulgare la cultura enoica ed i valori ad essa associati, come la solidarietà, l’etica e  la condivisione di buone prassi.  Tutte le produttrici, esponenti d’azienda, sommelier, enologhe, enotecarie, ristoratrici, giornaliste, export manager e altre figure affini al mondo del vino lottano quotidianamente per dare voce e spazio alle donne che operano in contesti tradizionalmente legati al genere maschile. Ma non solo, affiancano altre associazioni e organizzazioni in progetti ad alta valenza sociale incentrati sulla valorizzazione  del ruolo femminile come elemento di traino della comunità. In seguito al barbaro omicidio della sommelier Donatella Briosi, pescarese di nascita e friulana di adozione, l’associazione ha intensificato le azioni di sensibilizzazione per scongiurare la “piaga” dei femminicidi. A livello regionale, per quanto concerne l’Abruzzo, è stato organizzato il seminario “#Oggirosé: contro la violenza” presso la Provincia di Pescara il 22 giugno. Evento allestito in tempi record a nove giorni dalla morte di Donatella, con il supporto professionale dell’associazione Ananke, che da 20 anni è in prima linea contro la violenza. A questa iniziativa si somma  il calendario  “I colori dell’Iride”.  A livello nazionale l’associazione ha eletto “Personaggio dell’anno” la giornalista Matilde D’Errico: autrice dei programmi Rai “Amore criminale” e “Sopravvissute”. Il riconoscimento è stato consegnato in occasione della convention celebrata da “Le Donne del Vino” a Matera dal 15-18 novembre 2018.

Il mondo de “Le Donne del Vino” parla ancora una volta  di operosità, di versatilità e della volontà di  sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzione sull’importanza basilare del genere femminile nella società; inoltre punta i riflettori sull’urgenza di adottare misure efficaci per fermare la violenza sulle donne.