Sta per terminare il conto alla rovescia per il Gran Galà Esperienze di Vitae in Abruzzo, la cerimonia di presentazione della Guida Vitae Abruzzo organizzata dalla delegazione regionale dell’Associazione Italiana Sommelier, che si svolgerà domani, sabato 1° febbraio a partire dalle ore 16 presso la splendida cornice dell'Aurum di Pescara.
L’evento, che la delegazione abruzzese promuove ogni anno per presentare la sezione regionale del volume con cui l’associazione nazionale stessa illustra i migliori vini regione per regione, inizierà in sala “Francesco Paolo Tosti” alle ore 16, con la presentazione della Guida VINI e la cerimonia di premiazione delle 4 VITI.
Seguirà una “tavola rotonda” intitolata "Viticoltura abruzzese: tradizione da difendere o futuro da reinventare?", che verterà sul tema della tradizione e del rinnovamento in seno al settore vitivinicolo della nostra regione. Interverranno autorità politiche e addetti ai lavori, quali Angela Di Lello, Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Abruzzo, Luca Panunzio, referente regionale della Guida Vitae 2025, Emanuele Imprudente, vicepresidente della Giunta Regionale dell’Abruzzo e Assessore con delega ad Agricoltura, Caccia e Pesca, Alessandro Nicodemi, Presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Katia Masci, proprietaria dell’Azienda Agricola “Valle Martello” e Presidente dell’Associazione Produttori Villamagna Doc ed Enrico Marramiero, patron della Cantina Marramiero e Presidente dell’Associazione Produttori Montepulciano d’Abruzzo- Terre dei Vestini.
Alle ore 18, ci si sposterà nella Sala “Gabriele D’Annunzio”, ove avrà luogo l’apertura dei banchi di degustazione ove saranno disponibili i vini abruzzesi presenti nella lista. Sarà inoltre presente un angolo atto alla degustazione dell’olio EVO e la presentazione, in anteprima assoluta, del corso per degustatori di olio che l’AIS avvierà a breve.
Disponibile su una apposita app scaricabile gratuitamente ed anche in lingua inglese, la guida Vitae 2025 recensisce quasi tremila aziende, con oltre 20.000 etichette testate e valutate complessivamente grazie al coinvolgimento di 22 redazioni territoriali e più di 1.000 collaboratori di comprovata esperienza: il tutto per raccogliere il fior fiore dell’enologia italiana, di cui l’Abruzzo è indubbiamente protagonista, forte di 68 aziende selezionati, 42 primi premi “4 Viti” e 14 vini sopra i 94 centesimi di qualità.
“Il primo febbraio – ha affermato la succitata Angela Di Lello – andremo a raccontare il mondo produttivo del nostro vino e vivremo la festa dei soci AIS, delle Istituzioni e dei viticultori che sono essenziali perché senza di loro sarebbe difficile spiegare il vino. Andremo a raccontare la voce dei sommelier per un momento di condivisione di storia, tradizione e innovazione in una regione che cresce nei numeri ma soprattutto nella qualità del prodotto, facendo emergere le nostre eccellenze. Andremo a raccontare il quotidiano di una cantina e dei produttori, ovvero le ‘Esperienze di vitae’ in Abruzzo. E l’evento si aprirà alle 16 con un momento istituzionale, ossia il convegno ‘Viticoltura Abruzzese: tradizione da difendere o futuro da reinventare’ per raccontare il territorio e i temi che occorre portare avanti in modo sinergico”.
“La Guida Vitae di Associazione Italiana Sommelier racchiude il meglio dell’enologia italiana, - le ha fatto eco Luca Panunzio, il quale ha specificato come i produttori locali selezionati dall’AIS scopriranno proprio nel corso dell’evento se siano stati inseriti nel volume o meno, rimarcando poi la spesso sottovalutata varietà dei nostri vini, in quanto - l’Abruzzo ha fatto un’ottima figura e soprattutto non siamo sempre vincolati al Montepulciano, che naturalmente rimane il nostro porta-bandiera. Grandi espressioni di Trebbiano, Pecorino lasciano il campo a piccole produzioni ma di alta qualità di Cerasuolo d’Abruzzo».
“In una guida delle migliori cantine italiane spicca la sezione dedicata al nostro Abruzzo che, con l’AIS, ha modo di farsi conoscere oltre i nostri confini – ha commentato con evidente soddisfazione il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il quale ha poi aggiunto come occorra - “innanzitutto sottolineare oggi la poliedricità dei nostri sommelier, che fanno parte a pieno titolo della vita della regione, nella cultura, nella socialità, nello sport, dalG7 al Giro d’Italia sono entrati da protagonisti nella vita del nostro territorio. Parliamo di persone che diventano sommelier per la passione di raccontare il vino che, come viene declinato dal tema della Tavola Rotonda, è una tradizione da difendere e un futuro da reinventare. Non c’è futuro senza un vino che per spiccare il volo deve seguire e anticipare il mercato”.
L’ingresso ha un costo di € 10 per i Soci AIS (in regola con il pagamento della quota sociale dell’anno in corso) e di € 30 per i Non Soci.
Nella quota è compreso il calice con la sacchetta porta bicchiere e un mini sandwich.
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