Le novità introdotte dal nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, che prevede importanti adempimenti amministrativi per tutte le PMI, sono stati i temi al centro del convegno organizzato lo scorso 24 gennaio dalla Incaconsult & Partners S.r.l. a San Giovanni Teatino, società che si occupa di servizi e organizzazione d’impresa.
“Adeguata gestione d’Impresa e sistemi di allerta”, questo il titolo dell’evento al quale hanno partecipato imprenditori e responsabili della funzione amministrativa di realtà operanti nel territorio abruzzese. Dopo una presentazione delle nuove sfide e dei cambiamenti imposti dal mercato, sono stati illustrati gli obblighi introdotti dalla recente riforma sulla Crisi d’Impresa, tra cui i necessari assetti amministravi a cui dovranno adeguarsi le aziende, oltre che le procedure di allerta previste dalla nuova normativa.
È stata anche simulata l’applicazione degli indici di allerta mediante l’ausilio di un tool specifico per la riclassificazione dei bilanci, per la predisposizione dei budget economici e patrimoniali, per il rendiconto finanziario previsionale, oltre che per il calcolo degli indicatori introdotti dalla riforma.
Nel corso dell’incontro è stata ribadita la necessità per le aziende di rivedere le proprie procedure amministrative, l’organizzazione interna degli uffici dedicati, oltre che la dotazione contabile e informatica al fine di assicurare il corretto adempimento dei nuovi obblighi previsti dalla normativa.
Ma ciò che è emerso dai vari contributi è stato, soprattutto, l’invito alle PMI di evitare di subire passivamente i nuovi obblighi normativi e di considerare l’implementazione dei nuovi assetti organizzativi come un’occasione per un cambio di prospettiva e di visione aziendale. Si passa da un’attenzione esclusiva ai dati storici e consolidati ad una visione prospettica attraverso strumenti di pianificazione, di programmazione e di budget che accompagnino le imprese verso una maggiore competitività ed un costante miglioramento delle performance.
L’evento, organizzato in partnership con la IncaForm S.r.l., vedrà anche uno specifico corso della durata di 13 giornate in materia di contabilità, bilancio e controllo di gestione, il quale si propone di fornire un completo aggiornamento e approfondimento professionale agli addetti ai lavori. Per i dettagli del percorso formativo è possibile prendere informazioni sul sito www.incaform.it o sulla pagina Facebook Incaform.
Moderati dal padrone di casa, l’avvocato Evo Talone, sono intervenuti gli esperti: Carlo Cappelluti, Giuseppe Corti, Fabio D’Angelo e Assunta De Lucia.
Con loro siamo entrati nel merito delle tematiche affrontate.
Carlo Cappelluti
Come si compone il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza?
«Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, introdotto nel nostro ordinamento dal D.Lgs. 14 del 12 gennaio 2019, si compone di 391 articoli suddivisi in quattro sezioni. La più corposa è quella relativa alla crisi d’impresa e all’insolvenza che riguarda gli articoli dall’1 al 374. Le disposizioni contenute nel Codice entrano in vigore il 15 agosto 2020, fatta eccezione per alcune norme che, invece, sono entrate in vigore il 16 marzo 2019. Tra le disposizioni già entrate in vigore, si segnala quella sugli obblighi di istituire, nelle società commerciali di ogni tipologia e dimensione, assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa. L’obiettivo sostanziale è quello di una rilevazione tempestiva dei primi segnali di crisi che possa consentire di attivarsi senza indugio al fine di adottare iniziative idonee a farvi fronte».
Assunta De Lucia
Parliamo di Sistemi d’allerta, cosa sono e come vanno utilizzati?
«Per sistemi di Allerta si intende un insieme di strumenti e di procedure volte a rilevare tempestivamente il momento iniziale da cui scaturisce una crisi di impresa. Si applica a tutti i soggetti che svolgono attività imprenditoriale, sia in forma individuale che collettiva, ad esclusione di quelli elencati nell’art.12 del Dlg 14 del 2019 comma 4. L’entrata in vigore è prevista per il 15/08/2020 ad eccezione delle Nano Imprese per le quali il Decreto Correttivo, in fase di emanazione, dovrebbe prevedere lo slittamento di 6 mesi. Con cadenza trimestrale devono essere calcolati gli indici e gli indicatori elaborati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili idonei a far emergere lo stato di crisi. Risulta fondamentale, anche nelle piccole e medie imprese, impostare sistemi di pianificazione e di controllo al fine di poter gestire in modo più efficiente e competitivo le realtà imprenditoriali sia sotto il profilo economico che finanziario».
Giuseppe Corti
Quali sono gli elementi imprescindibili per una corretta Gestione d’impresa?
«Efficienza ed efficacia dei processi aziendali; rilevazioni contabili tempestive, regolari, corrette, complete ed attendibili; quindi, una fonte di dati utili ad assumere le corrette decisioni gestionali dell’impresa. Possiamo dire che la sfida del momento è rappresentata dall’auspicio che ogni azienda, a prescindere dalla natura e dalle dimensioni, si doti di una organizzazione indispensabile a assetto organizzativo non può prescindere dall’intervento nelle tre aree relative alla corretta gestione finanziaria, alla corretta analisi dei fattori di rischio aziendali e ad una efficiente organizzazione di mezzi e persone; solo in questo modo sarà possibile ottenere i necessari flussi informativi, attraverso una attività di reportistica almeno trimestrale, che consentano la migliore programmazione possibile per le decisioni gestionali da parte degli amministratori».
Fabio D’Angelo
Quali strumenti e prassi dovranno adottare concretamente le aziende?
«Tutte le PMI, nel rispetto delle nuove norme introdotte dal codice della crisi di impresa, dovranno revisionare le proprie procedure amministrative e contabili, gli assetti organizzativi interni e la strumentazione software necessaria a istituire un adeguato sistema di controllo della gestione aziendale in ottica prospettica. Le aziende dovranno, infatti, predisporre e revisionare costantemente i loro piani economici e finanziari a 6 o 12 mesi, partendo da assunti realistici, nel rispetto rigoroso dei principi contabili, al fine di verificare la capacità di fronteggiare gli impegni finanziari assunti con i flussi attivi generati dalla gestione. L’applicazione di questi principi normativi è pertanto una opportunità per la crescita culturale e lo sviluppo di competenze professionali elevate all’interno delle nostre aziende».
Fatto in Casa da Benedetta sceglie 3PW per aprire il suo shop on line e sbarcare su Amazon
La più grande food community italiana si affida al full service marketplace di Pescara per...
Continua a leggere...La Pizza Bit Competition ha fatto tappa in Abruzzo
A sfidarsi presso la sede di Elle & Elle Group a Pineto, 15 dei 135 pizzaioli in lizza per...
Continua a leggere...Al via con Cantina Santadi alle degustazioni di “Torre Social Wine”
E’ partito con la cantina sarda il primo appuntamento organizzato da SlowFood Lanciano e...
Continua a leggere...Accedi
Inserisci le credenziali per effettuare l'accesso. Una volta
entrato nell'area riservata, potrai sfogliare l'ultimo numero e
consultare l'archivio storico di Abruzzo Impresa.
Contattaci se hai problemi ad effettuare l'accesso.
info@abruzzoimpresa.it
Accedi
Editore
Direttore Responsabile
Coordinatore web-tv
